Nell’allestimento di un acquario i legni rappresentano degli elementi importantissimi per una serie di motivazioni.
In primo luogo, questi conferiscono alla vasca un aspetto molto naturale e contribuiscono a rendere l’acqua ambrata, che è un dettaglio fondamentale per molte specie di pesci e utile per la schermatura dell’illuminazione.
Inoltre i legni sono utili ai pesci sia come nascondigli che per delimitare i territori e in più rilasciano acidi umici e dei tannini che hanno un effetto antimicotico e batteriostatico, molto positivo per le specie che abiteranno l’acquario (anche se, in quantità eccessiva, possono provocare sbalzi di pH).
Inoltre, su di essi possono esserci legate varie piante acquatiche come le Anubias ed i muschi.
QUALI LEGNI UTILIZZARE?
Puoi procurarti i legni per il tuo acquario sia presso dei rivenditori specializzati che raccogliendoli in natura, ovviamente con le dovute accortezze.
Tieni bene a mente una cosa però: non tutti i legni che si trovano in natura sono idonei ad essere inseriti in un acquario.
Ad esempio, ti sconsiglio di scegliere le conifere (perché rilasciano una eccessiva quantità di resina) e tutti i legni che puoi trovare in mare o sulle spiagge.
Questi ultimi, infatti, assorbono molto sale e ciò può essere dannoso per le piante ed i pesci che andrai ad allevare.
Piuttosto, ti suggerisco di puntare su uno tra:
- Castagno
- Acero
- Frassino
- Tasso
- Quercia
- Olmo
- Noce
- Edera
- Ontano
- Faggio
- Bambù
Ricorda che questi legni devono essere necessariamente secchi e dovrai accertarti che non abbiano subìto trattamenti con pesticidi.
IL TRATTAMENTO DEI LEGNI: COSA FARE PRIMA DI INSERIRLI IN ACQUARIO
A prescindere dalla funzione per cui vengono impiegati, tieni a mente che i legni devono essere trattati prima del loro inserimento in acquario, così da eliminare sporcizia e batteri.
Se decidi di utilizzare legni che hai raccolto personalmente, devi prima privarli della corteccia e successivamente bollirli immergendoli completamente per almeno 2 ore.
Se utilizzi legni acquistati, invece, ti sarà sufficiente bollirli per almeno 40 minuti.
In entrambi i casi, comunque, per evitare che in futuro possano iniziare a galleggiare, dopo aver eseguito i trattamenti di cui ti ho parlato, lascia per qualche giorno questi legni sommersi in un contenitore capiente colmo d’acqua.
Gregory Rossi
Grazie, sempre preziosi i vostri articoli.
Molto utile ed interessante.
Grazie a te Stefano che ci segui! Ti auguro una splendida giornata ☺️
Grazie davvero per i preziosi consigli e per gli articoli sempre interessanti!
Ci fa piacere poter essere utili, grazie a te che ci segui!
Buon fine settimana ☺️