キイロサンゴハゼ. No, non sono impazzito (eheh): è semplicemente il nome originale del pesce che ti sto per presentare. Si chiama Gobiodon okinawae, noto come gobbio di Okinawa.
Lo trovo davvero un animaletto meraviglioso. La sua tana si trova di solito tra i rami di qualche acropora, con le quali a volte sviluppa una simbiosi: in cambio della protezione offerta dal corallo, il gobbio elimina le alghe che lo infestano.
Che meraviglia, la natura, vero?
Se vuoi saperne di più, continua a leggere. In questo post parleremo di:
- Le caratteristiche da conoscere del gobbio di Okinawa
- Qual è il miglior per Gobiodon okinawae
- Cosa puoi dare da mangiare a questo pesce marino.
Sei pronto?
Iniziamo.
Gobiodon okinawae: le caratteristiche di questo pesce marino
L’habitat del gobbio di Okinawa
Okinawa, la città che compare nel nome comune del gobbio, si trova in Giappone. Come puoi immaginare, quindi, questo pesce è molto diffuso nell’Oceano Pacifico occidentale, oltre nell’Oceano Indiano orientale.
In queste zone popola le aree più fitte delle barriere coralline, fino ad una profondità di 15 metri, formando gruppi numerosi – anche superiori ai 20 esemplari.
Caratteristiche fisiche
Gobiodon Okinawae raggiunge al massimo i 4 cm di lunghezza. Lo puoi distinguere con facilità dalle specie simili, perché ha una livrea quasi esclusivamente giallo accesso.
L’unica eccezione sono gli opercoli branchiali, che sono di una tonalità di giallo più chiara (tendente al rosa chiaro).
Il suo corpo è ricoperto da un muco epidermico tossico – usato come arma difensiva, per difendersi da eventuali predatori. Anche il gobbio di Okinawa è sprovvisto di vescica natatoria, come molte altre specie che si sono evolute in maniera simile.
Accoppiamento e riproduzione
È una specie ermafrodita bidirezionale, cioè nel corso della propria vita può mutare sesso molteplici volte in base alle esigenze naturali.
La riproduzione solitamente avviene in questo modo: le uova, protette dal maschio, vengono depositate su un corallo, mentre la femmina non effettua cure parentali, pur non allontanandosi dal luogo di riproduzione.
Acquario per gobbio di Okinawa: come si alleva in modo corretto
Ti do subito una notizia che ti può tornare molto utile per mantenerlo al meglio in un acquario: stiamo parlando di una specie molto idonea anche per piccole vasche.
L’unico accorgimento che devi tenere è garantire un forte movimento dell’acqua. Inoltre, è necessario inserire molti invertebrati – risulta pacifico con tutte le specie di barriera, ma molto territoriale con i propri simili.
Cosa mangia il Gobiodon Okinawae
Diciamo subito che in natura non fa tanto lo schizzinoso: si ciba di qualsiasi cosa gli capiti a tiro nelle vicinanze della propria tana. In acquario invece puoi dargli da mangiare:
- Artemie,
- Chironomus,
- Mysis.
Conclusione
Abbiamo finito.
Questo pesce è tanto gentile con i coralli quanto – è il caso di dirlo – velenoso con i predatori. Ti raccomando, se vuoi tenerlo in acquario, di seguire tutte le indicazioni che ti ho dato.
Devi sapere che una delle principali ragioni che provocano la morte dei pesci in acquari è proprio una cura superficiale da parte del proprietario. Ecco perché è importantissimo informarsi, come hai appena fatto.
Tutto chiaro?
Ti consiglio di chiedere un preventivo per un acquario su misura, in modo tale da ricreare il miglior habitat per i tuoi gobbi di Okinawa.