Oggi parliamo di un anemone!
L’Heteractis Crispa è adatto anche ai principianti perché facile da acclimatare e gestire.
Andiamo a scoprire le sue caratteristiche, l’alimentazione e come allevarlo al meglio. Se stai pensando a un acquario, questo potrebbe essere il punto di partenza migliore.
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Iniziamo.
Conosciamo meglio questo anemone
Proviene dall’Oceano Indiano e Pacifico, dove può raggiungere la taglia di 40 cm.
In acquario però supera raramente i 20 cm.
È un invertebrato sessile senza alcun sostegno scheletrico che popola le barriere coralline a medie profondità.
Se non si inserisce tra le rocce puoi notarlo parzialmente insabbiato sul fondale sabbioso, grazie ad un “adesivo” presente alla base del piede.
Questo adesivo varia dal giallo, al rosa e perfino al verde.
Dalla parte opposta al piede puoi trovare la cavità orale, circondata da sottili tentacoli.
I tentacoli terminano con una estremità conica al cui apice è presente un vistoso punto viola.
I tentacoli dell’Heteractis Crispa sono ricoperti da cellule urticanti definiti cnidoblasti, utilizzati sia come struttura difensiva che come mezzo di caccia.
In natura è frequente il rapporto di simbiosi che si viene a creare tra questo anemone e le varie specie di Amphiprion.
Allevamento: ecco cosa devi tenere d’occhio
Per un corretto allevamento ti consiglio di:
- non posizionarlo vicino a altri invertebrati: verrebbero ustionati dai tentacoli. Anche se è in grado spostarsi col piede o nuotare in un’altra zona
- non inserire pesci appartenenti a specie molto lente, perché potrebbero diventarne preda.
- per un posizionamento corretto cerca una zona con sufficiente illuminazione e un discreto movimento d’acqua.
Alimentazione
È facile alimentarlo con mangimi secchi e surgelati, ma anche con Artemia e Chironomus.
Se la taglia lo permette è possibile alimentarlo anche con pezzetti di pesce, gambero e cozza.
La colorazione è fortemente influenzata dell’illuminazione, per le alghe simbionti definite zooxantelle, e dall’alimentazione.
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Articolo di
Gregory Rossi